A conferma di questa notizia, che aprirebbe scenari impensabili nella situazione mediorientale, ma che non è ancora stata commentata da nessun governo occidentale, ci sarebbero le esercitazioni che l'esercito israeliano sta svolgendo nel Cnale di Suez. E' lo stesso articolo sul "Times" a spiegare che gli ultimi test ed esercitazioni militari condotte da Israele in questi giorni rappresentano ''un messaggio all'Iran'' che ''va preso sul serio'' e segnalano un clima di piu' intensa ''preparazione'' verso un possibile attacco contro gli impianti nucleari di Teheran. Lo sostengono fonti del ministero della Difesa israeliano. "Questa è una preparazione che va presa sul serio poichè Israele sta investendo tempo nel preparare se stesso di fronte alla complessità di un attacco all'Iran''. Il riferimento è in particolare alle manovre navali condotte di recente dallo Stato ebraico nel Mar Rosso, dopo l'attraversamento del canale di Suez con un sottomarino e almeno due navi da guerra. Manovre che, secondo la stampa israeliana, sarebbero state coordinate con l'Egitto sulla base dei comuni timori legati ai piani nucleari iraniani. A rafforzare ulteriormente il quadro e' inoltre di ieri sera la notizia della sperimentazione di un nuovo sistema antimissile in Israele che - riferiscono i comandi - si e' rivelato capace per la prima volta di intercettare razzi in volo.
L'articolo aggiunge anche che Israele ha consolidato i rapporti con quelle nazioni arabe spaventate dal nucleare iraniano, come appunto l'Egitto
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