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    01/04/09

    Obama al debutto europeo

    Il G20 di Londra, oltre a ospitare le decisioni sulle soluzioni globali contro la crisi economica, avrà tutti gli occhi puntati addosso perchè segnerà la prima uscita europea di Barack Obama dopo il suo arrivo alla Casa Bianca.
    Come ricorderanno in molti, Obama si era reso protagonista di un tour europeo lo scorso mese di luglio, poco dopo aver vinto le primarie, un tour accolto con grande calore da leader e popolazioni di Inghilterra, Francia e Germania, ma la situazione era ben diversa. Oggi Obama è atteso non per presentarsi ma per fornire le sue soluzioni alla crisi, e per rivendicare la leadership statunitense, leadership che però dovrà segnare una netta rottura rispetto all'era Bush.
    Barack Obama e signora arriveranno a Londa oggi, accompagnati da circa 500 persone tra collaboratori, consiglieri e staff personali, oltre alle guardie del corpo. Nonostante la crisi economica, i giornalisti partiti da Washington per seguire il primo viaggio internazionale di Barack Obama sono il doppio di quelli che volavano con George W. Bush.
    L'agenda del presidente è particolarmente fitta: dopo il G20, partirà alla volta di un summit NATO tra Francia e Germania, prima di visitare la Repubblica Ceca, presidente di turno della Ue, e la Turchia. A margine del G20, Obama incontrerà anche i leader di Cina e Russia.
    Obama potrà contare sull'appoggio del premier inglese Brown, del presidente francese Sarkozy e del cancelliere tedesco Merkel, che hanno già detto di approvare le soluzioni proposte dal presidente Usa per la crisi economica, ma ciononostante non sarà facile convincere i partner europei ad aprire il portafoglio per rimettere in moto l'economia continentale e per aumentare l'impegno in Afghanistan.
    Molti analisti americani si sono dimostrati critici verso la quantità di impegni diplomatici presi da Obama in questo viaggio, sostenendo che sarebbe stato meglio concentrarsi per il momento su pochi incontri importanti piuttosto che incontrare ripetutamente gli stessi capi di stato nel giro di pochi giorni.
    Dal lato più mondano, c'è molta curiosità per il debutto estero di Michelle Obama, attesa da incontri con la Regina Elisabetta e con Carla Bruni Sarkozy. Ma più che i vestiti che sfoggerà, c'è interesse per il ruolo che la neo First Lady rivestirà, se cioè sarà una Laura Bush, dedita solo ad impegni di rappresentanza, o se sarà una nuova Hillary Clinton, impegnata ad appoggiare il marito politicamente, intervenendo attivamenti con incontri di carattere diplomatico.

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