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    19/05/09

    USA - Obama parla di aborto a Notre Dame

    Paradossalmente, tra fronti di guerra e forche caudine parlamentari, il momento più difficile della ancor giovane presidenza Obama è arrivato da un'onoreficienza, la laurea honoris causa conferitagli dall'Università Notre Dame dell'Indiana, la più importante università cattolica americana.
    L'invito ad Obama ha causato polemiche tra gli attivisti cattolici, che dopo aver inutilmente provato a far cambiare idea al rettore, rimasto inflessibile, hanno organizzato proteste lungo tutta la giornata dell'evento.
    Alla fine il risultato ha soddisfatto tutti: i cattolici antiabortisti hanno avuto ampio risalto mediatico, i repubblicani hanno potuto sfruttare la scia delle contestazioni ad Obama, mentre il presidente ha saputo evitare la trappola con un discorso pragmatico e non ideologico che ha fatto sembrare pretestuose ed immotivate(e ideologiche) le proteste dei fondamentalisti cattolici. Una minoranza, se si pensa oltretutto che a novembre il 52% del voto cattolico è andato ad Obama, nonostante le sue posizioni pro-choice sull'aborto fossero ben note.
    Obama nel suo discorso ha invitato le diverse parti in causa a mettere da parte la retorica e l'ideologia e cercare un terreno comune di dialogo per arrivare a diminuire il ricorso all'aborto pur senza intaccare il diritto di scelta delle donne.
    Obama non si è tirato indietro e ha risposto direttamente alle contestazioni, dilungandosi sull'aborto come mai aveva fatto in campagna elettorale "Quando apriamo il nostro cuore e la nostra mente a coloro che non la pensano come noi o non credono a ciò in cui crediamo noi, è allora che scopriamo almeno la possibilità di trovare un terreno comune". Obama ha ammesso che le due parti in causa non troveranno mai accordo sull'opportunità che l'aborto sia legale, ma possono concordare sul fatto che la decisione di abortire non debba mai essere frutto di una decisione a cuor leggero, ma di una "dimensione morale e spirituale".
    Accolto da manifestanti e fischi, l'ingresso del presidente nell'aula magna del Notre Dame è stato invece accompagnato da applausi che gli hanno impedito di parlare per due minuti, e hanno ripetutamente interrotto il discorso. In aula erano comunque presenti manifestanti cattolici che esponevano croci gialle con le impronte dei piedi di un neonato. Fuori dall'università, la polizia ha arrestato una trentina dei 200 manifestanti che hanno provato a forzare i blocchi.
    All'inizio del discorso alcuni anziani presenti in sala hanno provato ad interrompere con urla il discorso di Obama, ma dopo poco sono stati accompagnati fuori. Obama, tralasciando il testo scritto, ha detto "Non dobbiamo sfuggire dalle cose che ci mettono a disagio".
    Obama ha invitato i 2.900 laureandi e le loro famiglie a mantenersi fermi in ciò che credono ma, ha aggiunto, "la grande ironia della fede è che ammette necessariamente il dubbio. Questo dubbio deve temprare le nostre passioni, perchè bisogna evitare di essere troppo convinti di avere sempre ragione".

    Fonte: Wall Street Journa

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