Il Giramondo su Twitter

    follow me on Twitter

    02/03/09

    USA - Via dall'Iraq nel 2010

    Parlando ai Marines di Camp Lejeune, in North Carolina, il presidente Obama ha spiegato il suo piano di ritiro dall'Iraq, che si compirà per la maggior parte entro l'agosto del 2010, per poi completarsi del tutto nel 2011.
    "Ci sono degli americani che vogliono rimanere in Iraq a lungo, e altri che se ne vogliono andare velocemente".
    Tra questi ultimi ci sono soprattutto i compagni di partito di Obama, e lui stesso aveva assicurato che il ritiro si sarebbe compiuto entro 16 mesi dal suo insediamento. Dopo aver discusso con i vertici militari, Obama è arrivato al compromesso di completare la maggior parte del ritiro dei 142.000 soldati entro 18 mesi, lasciando però un numero di militari compreso tra 35.000 e 50.000 ancora per qualche mese con la specifica missione di preparare le forze di sicurezza irakene, di proteggere i diplomatici e i civili americani e di svolgere compiti di antiterrorismo. Questo residuo di truppe verrà gradualmente ritirato nel corso del 2011, e alla fine dell'anno non dovrebbero più esserci truppe americane sul suolo dell'Iraq.
    Ancora da stabilire la data di inizio del ritiro, ma a questo punto è probabile che, per ragioni di sicurezza, si attendano le elezioni irakene del prossimo dicembre.
    Una parte delle truppe ritirate, circa 17.000 soldati, verrà trasferita in Afghanista, destinato a diventare il nuovo fronte principale della lotta al terrorismo. Le altre truppe rientreranno in patria e questo permetterà a Obama di ridurre il budget per le spese militari, cosa che lo aiuterà a mantenere la promessa di dimezzare il deficit entro il 2013. Obama intende comunque ingrandire le forze armate e dedicare nuove risorse alle cure mediche e psicologiche dei veterani, senza tagliare le spese per gli armamenti. Il nuovo budget del dipartimento della Difesa comporterà così una crescita del 4 percento, fino a 533,7 miliardi di dollari. In aggiunta, per gli sforzi bellici sono già stati richiesti al Congresso altri 200 miliardi per il prossimo anno e mezzo. Se fosse un Paese, il Pentagono sarebbe la 17esima economia mondiale: spende 21mila dollari al secondo (fonte: Peace Reporter).
    Il piano è comunque suscettibile di modifiche sulla base delle richieste delle autorità irakene. Anche Bush aveva parlato della possibilità di ritirarsi dall'Iraq entro il 2011, ma non aveva mai avviato nessuna trattativa in merito, e comunque la sua amministrazione aveva più volte reso chiaro che il ritiro non sarebbe stato totale.
    Af agosto 2010 le truppe americane saranno in Iraq da circa sette anni e mezzo, una durata inferiore solo alla guerra in Vietnam e a quella in Afghanistan.

    2 commenti:

    Anonimo ha detto...

    se ricordo bene, qualche anno fa lessi che la terza guerra mondiale, la fine della guerra fredda e simili sono finite solo perché i soldi vengono usati per altro.
    Sembra che l'annuncio di Obama rispetti questa teoria.

    Daniele

    Anonimo ha detto...

    la terza guerra mondiale?!?! quando c'è stata?! perchè nessuno me l'ha detto?!!

    Posta un commento