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    16/03/09

    Vista da lontano - L'Italia del calcio sotto shock

    di John Hooper (The Guardian)

    Le sconfitte di mercoledì notte hanno portato il calcio italiano ad un record che i suoi tifosi avrebbero preferito non raggiungere. Per la prima volta negli ultimi sette anni, i quarti di finale di Champions League si giocheranno senza nessuna squadra italiana ancora in gara.
    Solo sfortuna, come l'Inter che ha preso tre pali all'Old Trafford, o qualcosa di più fondamentale?
    Jose Mourinho ha detto che il fato ha giocato un ruolo importante "Non abbiamo avuto la fortuna dalla nostra parte" ha affermato l'allenatore interista, che è rimasto invischiato in altre controversie per l'accusa - negata dall'Inter - di aver dato un pugno a un tifoso inglese.
    "Penso che tutta Italia sarà contenta della sconfitta dell'Inter" ha detto Mourinho a un intervistatore della tv italiana. La sua amarggiata dichiarazione ha messo in evidenza una delle possibili ragioni della situazione critica del calcio italiano: l'implacabile pressione delle aspettative.
    Mourinho ha detto che la differenza tra il calcio inglese e quello italiano è che il primo dura 90 minuti, mentre il secondo comincia tre giorni prima del calcio d'inizio e finisce tre giorni dopo il fischio finale dopo che le tv e le radio hanno analizzato ogni mossa.
    Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha detto che "Sicuramente gli inglesi hanno meno pressione di noi. Noi siamo costantemente sulla corda, loro sono più rilassati, anche negli spogliatoi". Ha detto anche di voler prendere provvedimenti per diminuire la tensione, come far ascoltare della musica ai giocatori subito prima delle partite.
    Ruggiero Palumbo, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, ha notato che sia Inter che Roma sono scese in campo decimate dagli infortuni, e che questo è caratteristico delle grandi squadre italiane a questo punto della stagione. Si è quindi chiesto se le squadre italiane siano allenate troppo e male.
    "I calciatori inglesi giocano di più ma passano meno tempo in palestra. Forse ci stiamo concentrando troppo a creare dei calciatori Superman".
    Ma se i metodi di allenamento possono essere discussi, ci sono altri due fattori critici: i soldi e il modo in cui vengono spesi. Nessuna squadra italiana di recente ha attirato quella pioggia di contanti che negli ultimi anni ha benedetto i team inglesi come Chelsea o Manchester United.
    E le reazioni a potenziali investitori stranieri in Italia sono state molto ostili. I tifosi della Roma hanno fatto scappare due investitori negli ultimi anni, un consorzio russo e il finanziere di origini ungheresi George Soros.
    Altrettanto importante, secondo Palumbo, è il modo in cui sono stati spesi i soldi. L'Inter non è a corto di denaro e in questa stagione ha fatto due importanti acquisti: Mancini e Quaresma. Il centrocampista brasiliano era in panchina anche mercoledì scorso, e l'ala portoghese è ripartita il mese scorso alla volta del Chelsea.

    guardian.co.uk © Guardian News and Media Limited 2009

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