In settimana, a fare campagna elettorale per Zuma ci ha pensato anche Nelson Mandela, in una delle sue rarissime apparizioni pubbliche. Questo impegno ha permesso di scongiurare il rischio di astensionismo, unico motivo di suspence per delle elezioni dall'esito scontatissimo.
Se la previsione venisse confermata dai risultati, la coalizione di centro-sinistra di avvierebbe a governare con una comoda maggioranza in parlamento
Sri Lanka: un team dell'Onu per risolvere le emergenze umanitarie sarà inviato immediatamente in Sri Lanka. "Molte vite umane sono state sacrificate, non c'è altro tempo da perdere", ha commentato Ban Ki Moon.
La decisione arriva in un momento in cui l'esercito regolare ha sfondato le linee dei ribelli Tamil penetrando nella "Safe zone". Come risultato, folle di civili tamil hanno abbandonato la zona in cerca di rifugio. Il governo di Colombo ha definito questa fuga "la più grande operazione di liberazione di ostaggi mai fatta al mondo". Fonti vicino ai ribelli parlano invece di sfollati in fuga dai bombardamenti governativi e di centinaia di morti. "Ora che non si possono più fare scudo dei civili, per le Tigri è finita", ha dichiarato il presidente Mahinda Rajapakse. Velayudam Dayanidi, il principale portavoce dei ribelli delle Tigri Tamil si è arreso. Resta invece avvolta nel mistero la posizione del capo supremo dei ribelli, Velupillai Prabhakaran, che non dà sue notizie da circa 18 mesi.
Paraguay: il presidente del Paraguay Fernando Lugo, ex vescovo cattolico, è al centro di uno scandalo sessuale scatenato da diverse domande di riconoscimento della paternità nei suoi confronti.
Lugo, che ha 57 anni, ha riconosciuto il 13 aprile la paternità di un bambino di due anni, concepito quando il presidente vestiva ancora l'abito vescovile. Da allora, altre due donne hanno sostenuto di aver avuto figli con lui, sollevando un grave scandalo nel più povero dei paesi del Sudamerica, dove il 90% della popolazione è di religione cattolica. Lugo ha però detto di non volersi dimettere e ha denunciato gli "intrighi" dei suoi oppositori, furiosi per aver perso il controllo del governo dopo 61 anni. "Per avere la presidenza, dovranno aspettare una vittoria legittima in libere elezioni, come abbiamo fatto noi", ha detto Lugo.
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