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    21/04/09

    Parte male la conferenza sul razzismo

    L'esordio a Ginevra della conferenza dell'Onu sul razzismo e la xenofobia "Durban II" si è aperta subito con una grave polemica che, molto probabilmente, segnerà anche i prossimi giorni compromettendone i risultati. Che la conferenza fosse partita male si sapeva già da settimane, da quando cioè diverse nazioni, tra cui Francia e Germania, avevano annunciato l'intenzione di disertarla a causa di frasi anti-israeliane presenti nel manifesto e per i timori del ripetersi di manifestazioni antisemite come quelle avvenute nel 2001 alla prima conferenza di Durban.
    La conferenza si è aperta con le dichiarazioni del segretario generale dell'Onu ban-Ki-Moon che si è detto "deluso" per le numerose defezioni (anche l'Olanda, la Svezia, il Canada, l'Australia e la stessa Israele sono mancate all'appello) "Sono profondamente deluso. Rimpiango profondamente che alcuni abbiano scelto di farsi da parte. Spero che non duri a lungo".
    Il numero uno delle Nazioni Unite ha insistito anche sul fatto che tutte le forme di razzismo, incluse l’antisemitismo e l’islamofobia, vanno combattute e ha anche tentato di difendere la contestata dichiarazione finale della conferenza.
    L'incontro è stato però acceso dall'intervento del presidente iraniano Ahmadinejad, che pur senza mai nominare Israele si è espresso in maniera durissima nei confronti di Tel Aviv, condannando "l'istituzione di "un governo razzista in Medio Oriente" . "Dopo la fine della Seconda guerra mondiale gli alleati sono ricorsi all'aggressione militare per privare della terra un'intera nazione, sotto il pretesto della sofferenza degli ebrei. Hanno inviato immigrati dall'Europa, dagli Stati Uniti e dal mondo dell'Olocausto per stabilire un governo razzista nella Palestina occupata".
    La frase ha provocato l'immediata reazione delle delegazioni occidentali, che hanno abbandonato polemicamente la sala, e il presidente francese Sarkozy ha chiesto all'Ue di "intervenire con estrema fermezza" al discorso di Ahmadinejad.
    Il presidente iraniano ha però raccolto anche applausi da parte dei delegati di alcune nazioni arabe e mediorientali quando ha denunciato il silenzio dell'Occidente nei confronti delle violenze commesse da Israele a Gaza. Applausi più generali sono arrivati anche quando ha parlato della necessità di rivedere le organizzazioni internazionali e dell'aggravarsi della crisi economica "scatenata dagli Usa".
    Verso il termine del discorso tre manifestanti travestiti da clown appartenenti all'Unione francese degli studenti ebrei sono stati espulsi dall'aula dopo aver iniziato a urlare "razzista" all'indirizzo del leader iraniano. Uno dei giovani che si trovava in platea è riuscito a lanciare il finto naso rosso di plastica all'indirizzo del presidente iraniano prima di essere trascinato via.
    Dura la risposta di Israele, che già nei giorni scorsi aveva criticato l'invito rivolto ad Ahmadinejad: il premier Netanyahu ha deciso di richiamare in patria "per consultazioni" l'ambasciatore israeliano in Svizzera.

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