Per il premier Zapatero le cose non sono andate altrettanto bene in Galizia, l'altra regione in cui si votava nello scorso fine settimana. Il presidente uscente della giunta galiziana, il socialista Emilio Perez Tourino, ha ammesso la sua sconfitta, congratulandosi con il rivale Alberto Nunez Feijoo per la maggioranza assoluta ottenuta con il suo Partito Popolare. Si tratta di un colpo basso per Zapatero, alla prima sconfitta elettorale da quando ha conquistato il potere.
Austria: la tornata elettorale in Carinzia si è conclusa con un trionfo postumo per Joerg Haider, morto cinque mesi fa in un incidente stradale. Il suo partito infatti, la Bzoe (Lega per il futuro del'Austria, partito di estrema destra) ha ottenuto ben il 45,48% dei voti, andando a migliorare il risultato ottenuto dal suo defunto leader nel 2004, il 42,4%, con il suo ex partito Fpoe (liberal nazionali) quando ancora non era stato attuato lo scisma che portò Haider a staccarsi e a dar vita per l'appunto la Bzoe. Un risultato fondamentale, che apporta nuova linfa a un partito che con il passaggio del testimone a Gerhart Doerfler, nuovo leader e governatore della Carinzia, rischiava in caso di sconfitta di scomparire dalla scena politica austriaca.
Colombia: uno scandalo sta scuotendo la presidenza di Alvaro Uribe, uno scandalo che per certi versi ricorda molto il Watergate. Il Das, il servizio di intelligence civile che prende ordini direttamente dal presidente, ha effettuato negli ultimi mesi un gran numero di intercettazioni illegali ai danni degli oppositori di Uribe (magistrati, giornalisti, politici dell'opposizione) ma anche di membri stessi del governo.
Lo scandalo è venuto fuori grazie a una "gola profonda" del Das, che ha raccontato tutto alla rivista "Semana". L'aspetto divertente è che molti dei funzionari sono finiti nella lista degli intercettati per aver chiesto come favore al Das una intercettazione illegale verso qualche avversario. Questo ha creato una rete pressochè inestricabile di intercettazioni illegali.
Israele: il leader del partito di destra radicale Ysrael Beitenu, Avigdor Lieberman, sara' il nuovo ministro degli Esteri di Israele,. Sono indiscrezioni raccolte dal quotidiano Maariv. Un'intesa in merito e' giunta la scorsa notte, secondo il giornale, in un incontro fra Lieberman e il premier designato Netanyahu (Likud). Il 'numero due' del partito Uzi Landau, sara' ministro per la sicurezza interna e il ministro della giustizia Daniel Friedman (indipendente) sara' confermato in carica.
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