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    17/03/09

    Pakistan - Si attenua la tensione politica, continuano gli attentati

    Sembra risolversi nel migliore dei modi la crisi che ha portato il Pakistan sull'orlo della guerra civile negli ultimi giorni.
    Tutto era nato per la proposta del leader dell'opposizione, Nawaz Sharif, di compiere una "Lunga marcia" di protesta contro il governo Zardari. La lotta per il potere tra il Zardari e Sharif (insieme nella foto), iniziata in sordina subito dopo l'uscita di scena di Musharraf e di Benazir Bhutto, stava quindi esplodendo insieme alle contraddizioni di un Paese che sperava di passare dalla dittatura militare alla democrazia e che invece è rimasto impantanato in mezzo a un pericoloso guado. Nello scorso week end si era sparsa la voce che Sharif fosse stato messo agli arresti domiciliari, e a Lahore si era radunata una imponente folla di sostenitori, pronti a ribellarsi. A guidare la protesta anti-governativa sono le associazioni di avvocati che da tre anni chiedono il reinsediamento del giudice-capo della Corte Suprema Iftikhar Mohammed Chaudhry, rimosso dal generale Musharraf. L'attuale Corte ha recentemente imposto al partito di Sharif il divieto di candidarsi a future elezioni. Una mossa orchestrata dal presidente Asif Ali Zardari proprio per evitare che il suo antagonista possa diventare premier e reinsediare un'alta Corte indipendente, che non esiterebbe ad avviare contro di lui un procedimento d'impeachment.
    Ora però il governo del premier Yousaf Raza Gillani ha annunciato la reintegrazione nelle sue dunzioni di Iftikhar Chaudhry, e Nawaz Sharif ha chiesto ai suoi di fermare la "Lunga Marcia" verso Islamabad. Il primo ministro Gilani sospenderà anche le denunce riguardanti Sharif e suo fratello Shahbaz e rilascera' le persone arrestate nei giorni scorsi.
    Nel frattempo, però, non cessano gli attentati nel paese. Un gruppo di uomini armati ha attaccato all'alba di domenica un terminal per camion che trasportano rifornimenti alle truppe Nato e Usa in Afghanistan. Si tratta del secondo attacco di questo genere in due giorni nella zona di Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan, verso il confine con l'Afghanistan.

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