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    26/03/09

    Russia-NATO - Alleanza, anzi no

    In tempi molto rapidi, dopo la ripresa del dialogo con la Nato, i rapporti tra la Russia e l'organizzazione atlantica sembrano nuovamente in rotta di collisione.
    "I ministri si sono trovati d'accordo a riprendere formalmente le relazioni con la Russia", aveva annunciato Scheffer, al termine del Consiglio esteri della Nato lo scorso 5 marzo. Il segretario generale ha indicato che la prima riunione "formale", a livello dei "ministri", del Consiglio Nato-Russia "avrà luogo probabilmente dopo il Vertice" per i 60 anni della Nato, previsto agli inizi di aprile a Strasburgo e Kehl.
    E mentre proprio oggi, a Roma, su invito della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'Osce, si terrà un importante convegno sul tema della sicurezza in Europa a cui parteciperanno anche i rappresentanti di Mosca, la Russia ha esplicitato la sua idea in merito, un'idea che non ha trovato consensi nella Nato.
    Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha infatti preso le distanze dalla Nato spiegando che "Con la Nato vediamo un potenziale di collaborazione su Afghanistane altri dossier. Ma non ci piace che l’organizzazione giudichi tutto e tutti, non capiamo perché voglia espandersi e perché voglia annettere Ucraina e Georgia". Di conseguenza "Serve una nuova struttura fatta di principi legali per evitare conflitti"
    Mosca non vede di buon occhio le mire espansionistiche della Nato e della stessa Ue nei confronti di sei ex repubbliche sovietiche con cui i 27 del Consiglio Europeo hanno approvato un protocollo di collaborazione. Protocollo che viene visto come il preludio ad un'annessione all'Unione, con la conseguenza di portare l'Ue ai confini con la Russia "Noi veniamo accusati di cercare di avere sfere di influenza. Ma questa nuova iniziativa europea che cos’è. E’ una sfera di influenza? E comprende la Bielorussia?" ha polemicamente chiesto Lavrov.
    Le richieste di Lavrov però sono state respinte dal capo della politica estera dell’Ue, Javier Solana: "La sicurezza dell’Europa si fonda su organizzazioni e strutture che funzionano".
    Ma Mosca si muove su due fronti, e mentre mette le carte in tavola con l'Europa, continuano le manovre di avvicinamento agli Usa "E' arrivato il tempo di esplorare un nuovo inizio. Noi possiamo e dobbiamo trovare le strade per lavorare costruttivamente con la Russia nelle aree in cui condividiamo interessi, incluso gli aiuti al popolo dell'Afghanistan", ha detto Hillary Clinton nel suo primo discorso al consiglio esteri della Nato, dove ha avuto un colloquio con lo stesso Lavrov.

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