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    24/03/09

    Somalia, il prossimo obiettivo di Al Qaeda

    Nell'ultimo messaggio audio attribuito a Osama bin Laden e diffuso pochi giorni fa sui forum islamici, lo "sceicco del terrore" (o chiunque parli a suo nome nel messaggio) si è rivolto ai mujahedin somali invitandoli a rovesciare il presidente Sharif Sheikh Ahmed.
    Nell’ultima registrazione diffusa, il leader di Al-Qaeda accusa il presidente somalo Ahmad Sharif, di essere alleato degli Stati Uniti e invita i miliziani islamici a non abbandonare la Jihad. "Chiedo a tutti i musulmani di aiutare i mujahedin somali fornendo loro assistenza materiale in modo da creare uno stato islamico in Somalia. Nazione islamica, la vittoria dei mujahidin in Somalia è di particolare importanza. State respingendo un’invasione delle forze crociato-sioniste, ma un’altra invasione sta avvenendo in Sudan, a partire dal Darfur. E questo perchè tra le coste del Sudan e La Mecca ci sono solo 300 chilometri di distanza, meno della gittata dei missili Scud".
    Già nel suo penultimo discorso bin Laden si era scagliato contro contro "alcuni dirigenti arabi complici dell’alleanza crociata e sionista contro il nostro popolo". "Sono dirigenti - proseguiva - che l’America definisce moderati". Il riferimento era al presidente egiziano Hosni Mubarak e al re saudita Abdullah ben Abdul Aziz al Saud. Bin Laden ha inoltre criticato tutti i capi politici dei paesi musulmani “dalla Mauritania all’Indonesia (…), perché non hanno nulla a che fare con l’Islam”.
    Ahmed, un islamista moderato, e' stato eletto presidente della nazione africana a gennaio dopo colloqui di riconciliazione mediati dall'Onu e ha promesso di tendere la mano ai gruppi estremisti.
    Intanto il governo somalo ha annunciato un'offensiva militare, per riconquistare i territori in mano ai gruppi radicali islamici.
    "Siamo pronti a dare vita a una vasta offensiva militare per riconquistare le zone cadute nelle mani dei ribelli" ha dichiarato Aden Mohamed Nor, funzionario del governo di transizione.

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