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    14/02/09

    Diario della settimana

    Svizzera: gli svizzeri hanno detto sì alla libera circolazione dei lavoratori tra l'Ue e la Sveizzera. Mentre i sondaggi prevedevano un risultato sul filo di lana, un netto 59,6 % degli elvetici ha approvato il rinnovo dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone tra Svizzera e Unione europea e la sua estensione a Romania e Bulgaria. Per la destra nazional-conservatrice che aveva promosso il referendum contro l'Accordo la sconfitta è cocente.
    In Svizzera un franco su tre è guadagnato grazie alle relazioni con l'Ue. Il "sì" degli Svizzeri non spalanca le porte della libera circolazione a Bulgaria e Romania, che avverrà solo gradualmente.

    Australia: dopo giorni di roghi e danni incalcolabili, la pioggia e le temperature più miti hanno aiutato le migliaia di vigili del fuoco e volontari a domare i 21 grandi incendi nello stato di Victoria. Grazie alla clemenza del clima è stata possibile la costruzione di linee di contenimento e lavori di preparazione per il previsto ritorno di alte temperature. Il bilancio ufficiale dei morti rimane a 181, ma le autorità temono che la cifra finale possa superare i 300. I roghi hanno ridotto in cenere oltre 450mila ettari di vegetazione e più di 1.000 fra case e negozi.
    Alla tragedia umana degli incendi che negli ultimi giorni hanno devastato centinaia di migliaia di ettari di vegetazione nel sudest dell'Australia, si aggiunge quella che ha colpito la fauna nativa. Secondo gli esperti gli animali morti sono nell'ordine dei milioni.
    Un presunto piromane è finito in manette con l’accusa di incendio doloso. Fermato nello stato di Victoria, l’uomo è stato subito trasferito a Melbourne, in attesa del processo. Il presunto priomane sarà convocato il 16 febbraio davanti al tribunale di Melburne, e rischia fino a 25 anni di prigione.

    Zimbabwe: dopo un anno di trattative, di scontri, di minacce, di arresti lo Zimbabwe ha un nuovo governo. Un governo di coalizione, più o meno equamente diviso tra lo Zanu-Pf di Robert Mugabe e l'Mdc di Morgan Tsvangirai, con il contributo della fazione Mdc-Mutambara. Un ruolo fondamentale nelle trattative è stato ricoperto dal Sudafrica che, spaventato delle conseguenze che il vuoto di potere del suo vicino poteva e sta provocando all'interno dei suoi confini, ha imposto un limite alle discussioni e fissato l'11 febbraio come data per la formazione ufficiale del governo. Il leader dell'opposizione, vero vincitore delle elezioni del marzo scorso, ha accolto l'armistizio proposto dal suo grande rivale, il presidente Robert Mugabe.

    USA: Judd Gregg, senatore Repubblicano preso in considerazione per il posto di Segretario al Commercio nell'amministrazione Obama ha ritirato la propria candidatura. "E' diventato chiaro che questo lavoro non fa per me in quanto le divergenze con il Presidente su temi come il piano di stimolo economico sono insormontabili".
    Il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ha accettato le dimissioni ricordando perl che "E' stato il Senatore Gregg a contattare il Presidente e a proporsi come Segretario al Commercio. E' stato molto chiaro nel dire che, nonostante il passato disaccordo sul programma, avrebbe accolto e sposato l'agenda del Presidente. Ci dispiace che abbia cambiato idea".
    Gregg avrebbe ricoperto il posto per cui inizialmente era stato selezionato Bill Richardson, ritiratosi per alcune controversie legali.

    Francia: Air France-KLM, la maggiore compagnia aerea europea, ha in previsione un taglio di 2000 posti di lavoro. Il gruppo ha comunque precisato che non ci saranno licenziamenti e che la riduzione del personale avverrà senza che vengano rimpiazzate le persone che lasceranno la società. Per raggiungere l'obiettivo di un utile operativo nel 2009 Air France-KLM taglierà le spese per 1,2 miliardi di euro. Ad incidere sui dati negativi dell'ultimo trimestre e' stato soprattutto il calo nel settore Cargo.

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