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    21/02/09

    Diario della settimana

    Israele: il presidente israeliano Shimon Peres ha conferito a Benjamin Netanyahu il compito di formare il nuovo governo. Nonostante il partito di Netanyahu, il Likud, abbia ottenuto un seggio in meno rispetto a Kadima nelle elezioni del 10 febbraio, il premier incaricato sembra in grado di metter in piedi una coalizione con la maggioranza dei voti della Knesset, alleandosi con gli ultranazionalisti di Avigdor Lieberman e con altre formazioni di destra. Netanyahu ha 42 giorni per formare il nuovo governo, e non è escluso che faccia un tentativo di includere anche Kadima, ma Tzipi Livni ha già fatto sapere che non intende collaborare con il leader del Likud. La Livni si era dichiarata disponibile ad un governo di larghe intese alla cui guida si sarebbero alternati lei e Netanyahu, ma il suo avversario ha rifiutato l'ipotesi. A questo punto Peres non ha potuto far altro che conferire l'incarico a chi dei due aveva maggiori possibilità di formare un governo stabile.

    Guadalupe: la situazione si sta facendo esplosiva nei territori francesi dei Caraibi, Guadalupe e Martinica, così come anche nell'isola africana La Reunion. La causa delle rivolte è la condizione di vita sempre più difficile e la povertà dilagante, che ha portato le manifestazioni sindacali a degenerare in disordini sempre più gravi, in cui è anche stato ucciso un rappresentante sindacale e feriti diversi poliziotti. Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha promesso di impiegare nuove risorse statali in favore delle persone colpite dalla crisi economica mentre l'esplosione di violenza nell'isola francese di Guadalupa aumenta la preoccupazione di possibili rivolte anche in Francia.

    USA: polemiche per una vignetta del "New York Post", il quotidiano conservatore di proprietà di Rupert Murdoch e vicino agli ambienti della destra repubblicana. A seguito dell'accidentale uccisione di uno scimpanzè da parte della polizia in Connecticut, la tradizionale vignetta di Pagina 6 raffigura due poliziotti davanti alla scimmia morta. Uno dei due si chiede "E adesso dovranno trovare qualcun altro che firmi la prossima legge sullo stimolo economico", riferendosi alla legge appena approvata e fortemente voluta dal presidente Obama. Il parallelismo scimmia=Obama ha fatto piovere sul quotidiano le immancabili accuse di razzismo, a cui il Post ha risposto spiegando che la vignetta voleva solo criticare il fatto che il piano economico sia scritto male, e non paragonare il presidente a una scimmia.

    Vaticano:La Santa sede ha chiesto e ottenuto un intervento delle autorità di Israele per far oscurare un programma televisivo in onda su una emittente privata israeliana, Canale 10. Nella trasmissione contestata, il comico Lior Schlein ha ironizzato sui vescovi lefebvriani negazionisti facendo satira sui dogmi del cristianesimo visti in chiave negazionista, a partire dalla verginità della Madonna e dai miracoli di Gesù. Il siparietto ha sollevato le proteste della comunità cristiana e il responsabile della rete ha immediatamente chiuso il programma del comico.

    Egitto: le autorità egiziane hanno inaspettatamente rilasciato il leader dell'opposizione politica Ayman Nour dopo oltre tre anni di detenzione a causa di accuse che lui ha definito basate su ragioni politiche. Unico uomo politico egiziano che abbia mai sfidato Hosni Mubarak ad una elezione presidenziale fu condannato a cinque anni di carcere. Solo dopo pochi mesi dalle elezioni, Nour fu incriminato per aver falsato circa duemila firme sulle liste.

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