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    27/02/09

    Perù - L'ombra dei golpisti

    Secondo fonti della polizia, due giorni fa presunti membri di Sendero Luminoso - l'organizzazione rivoluzionaria di matrice maoista protagonista delle rivolte degli anni '80 - avrebbero minato con dell'esplosivo una torre elettrica nella provincia di Tingo Maria, a 600 km a nord est di Lima.
    Sendero Luminoso, negli anni '80 e '90, erano soliti far saltare i tralicci della corrente elettrica e camion bomba, provocando quasi 70.000 morti nel corso di oltre dieci anni di guerriglia.
    La zona della valle Huallaga, una delle principali produttrici di cocaina in Perù, è controllata da "Artemio", l'unico leader di Sendero Luminoso ancora in libertà. "Artemio" non ha accettato la tregua stabilita nel 1992 dal fondatore dell'organizzazione, Abimael Guzmán
    Il 10 Ottobre 2008, Sendero Luminoso era già tornata prepotentemente alla ribalta con un attacco a una colonna militare che aveva causato 19 morti. In quell'occasione le autorità avevano subito accusato l'organizzazione, che oggi, secondo alcuni osservatori, avrebbe stretto alleanze con il narcotraffico. "Sendero Luminoso" ha da parte sua rivendicato l'azione tramite il gruppo 'Base Mantaro Rojo'.
    Il 16 Novembre 2008, la guerriglia di Sendero Luminoso è poi tornata a colpire nella località andina di Luricocha, uccidendo tre poliziotti, proprio alla vigilia del vertice Apec. Nei recenti anni in cui l'organizzazione è stata ritenuta sconfitta dalle autorità peruviane, la dirigenza di Sendero Luminoso ha attuato una nuova strategia, a partire dal finanziarsi attraverso il narcotraffico, cosa questa che ha permesso un veloce riarmo e, stando ad alcune recenti informazioni, anche a un arruolamento di nuovi militanti, che ne hanno fortemente aumentato le fila, anche se non a livello di anni fa.

    Fonte: La Voz, Wikipedia

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